L’elevata pressione arteriosa materna nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza, tra le donne sia normotese che ipertese, è positivamente associata a rischio di sovrappeso e di obesità infantile nei figli.
In uno studio prospettico, i ricercatori hanno analizzato i dati provenienti da 88.406 coppie madre-figli arruolate tra il 1999 e il 2013.
Il follow-up dei bambini è stato effettuato fino all’età di 6-7 anni ( età materna media alla nascita, 25 anni, indice di massa corporea [ BMI ] meda materna, 20.5 kg/m² ).
La pressione arteriosa della madre è stata misurata durante ogni trimestre di gravidanza; l’ipertensione è stata definita come pressione diastolica di almeno 99 mm Hg e/o pressione sistolica di almeno 140 mm Hg.
il sovrappeso e l’obesità in età pediatrica sono stati definiti secondo i cut-off stabiliti dalla International Obesity Task Force.
I ricercatori hanno utilizzato l’analisi di regressione logistica per esaminare gli odds ratio ( OR ) di sovrappeso o obesità delal prole per incrementi di 10 mm Hg nella pressione materna durante il primo, secondo e terzo trimestre.
Tra le donne normotese, la pressione sistolica e diastolica del secondo e terzo trimestre erano associate positivamente al rischio di sovrappeso e rischio di obesità dei nascituri all’età di 4-7 anni.
Per ogni aumento di 10 mm Hg nella pressione sistolica e diastolica nel secondo trimestre,e nel terzo sono state fatte specifiche analisi.
CONCLUSIONI
Tra le donne sia normotese che ipertese, l’ipertensione materna nel secondo trimestre è risultata associata a un maggior rischio del 49% per il sovrappeso e l’obesità ( IC 95%, 1.18-1.89 ), mentre l’ipertensione materna nel terzo trimestre ha aumentato il rischio di sovrappeso o di obesità infantile del 14% ( IC 95%, 1.05-1.25 ).
Per le donne normotese e ipertese, le associazioni tra la pressione materna e il rischio di sovrappeso o di obesità nella prole sembrano essere lineari o a forma di J.
Secondo i ricercatori tutte le donne in gravidanza dovrebbero controllare la pressione sanguigna e cercare di limitare gli aumenti pressori dalla metà alla fine della gravidanza. ( Xagena2017 )
Fonte: Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 2017